Per qualche settimana sarò fuori gioco in quanto la famiglia si è allargata e sono in altre faccende affaccendata, ma se inserite la vostra email nel riquadro in basso a destra, sarete informati sul mio prossimo post.
A presto.
Archivio mensile:giugno 2013
Quiche di asparagi e crescenza
L’abbinamento asparagi-crescenza lo abbiamo già testato nel risotto e personalmente l’ho trovato notevole, così ho pensato di riproporlo ma in altra veste.
Il risultato mi piaciuto parecchio e per questo vi regalo la ricetta.
- 500 g di asparagi
- 150 g di crescenza (potete accontentarvi di 100g, dipende dai gusti)
- 3 uova
- 100 ml di latte
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 1 confezione di pasta sfoglia fresca già stesa
- sale e pepe
- Tagliate la parte più dura degli asparagi e poi lessateli al dente in acqua bollente salata, scolateli e raffreddateli in acqua fredda.
- In una ciotola sbattete le uova con il latte e il parmigiano, sale e pepe.
- Foderate una tortiera con la pasta sfoglia avendo cura di tenere la carta antiaderente in cui è avvolta.
- Distribuite gli asparagi sulla pasta sfoglia, quindi riempite con il composto precedentemente preparato.
- Tagliate la crescenza a tocchetti e distribuitela nella tortiera.
- Cuocete in forno a 200° per circa 25 minuti.
Il contesto
E’ senz’altro vero che questo romanzo non è all’altezza dei più conosciuti A ciascuno il suo, Il giorno della civetta o Una storia semplice, ma Sciascia è sempre Sciascia e anche questo è un romanzo che vale la pena leggere.
Possiamo definirlo un romanzo giallo, ma l’intento è sempre quello di denunciare il potere mafioso, o, per dirlo con le parole dell’autore, quel potere “che sempre più digrada nella impenetrabile forma di una concatenazione che approssimativamente possiamo dire mafiosa”.
Il contesto
di Leonardo Sciascia
ed. Adelphi
Torta di patate e baccalà
Questa volta la realizzazione è piuttosto elaborata, ma il risultato è strepitoso. Inoltre le dosi sono considerevoli e potete benissimo congelarne metà per gustarla in seguito. Io l’ho fatto e posso garantirvi che la meraviglia di questo piatto non ha subito danni.
La ricetta originale è di Maria Greco Naccarato, ma personalmente ho fatto qualche piccolo cambiamento, oltre ad aver dimezzato le dosi del ripieno mantenendo quelle della pasta perchè a me piace così.
- PER LA PASTA BRISE’
- 500 g di farina bianca
- 250 g di burro
- 170 g di acqua
- 1 uovo
- 1 pizzico di sale
- PER IL RIPIENO
- 1 kg di baccalà
- 1/2 kg di patate
- 1/2 l di latte
- 1/4 l di panna fresca
- 15 g di prezzemolo
- 1 scalogno
- olio
- rosmarino
- sale e pepe
- Preparate la pasta brisè impastando in una ciotola la farina setacciata, il burro a temperatura ambiente, l’uovo, un pizzico di sale così da ottenere un composto omogeneo; avvolgetelo con la pellicola e fatelo riposare in frigorifero per 30’ .
- Nel frattempo preparate il ripieno.
- Pelate e tagliate a cubetti le patate. Spinate, spellate e tagliate a pezzi il baccalà.
- Riscaldate il latte con la panna e il rametto di rosmarino senza che arrivi a bollore.
- Mondate ed affettate lo scalogno. In una casseruola riscaldate 3 cucchiai di olio con lo scalogno per 3’, poi aggiungete il baccalà.
- Unite il latte, la panna e le patate e fate stufare coperto per 20’.
- Accendete il forno a 180°.
- Spegnete il fuoco, aggiungete il prezzemolo tritato e regolate di sale e pepe.
- Stendete la pasta su una tortiera imburrata ed infarinata, riempite con il ripieno, spolverate con pangrattato ed infornate per 30’.
Finto tiramisù
Ancora non fa un gran caldo, ma meglio essere preparati. Il tiramisù classico è severamente proibito nel periodo estivo, vuoi per le uova crude, vuoi per il formaggio mascarpone. Che fare per non sentirne troppo la mancanza? Un finto tiramisù.
La ricetta, neanche a dirlo, è della zia A.
- 500 g di yogurt alla mela (cercate tra i prodotti per bambini)
- 1/2 l di panna fresca
- 1 l di succo d’ananas (meglio senza coloranti e conservanti)
- 500 g di pavesini o savoiardi
- una manciata di amaretti
- Montate la panna e mescolatela allo yogurt.
- Bagnate i pavesini nel succo d’ananas e sistematene uno strato in una pirofila, poi coprite con uno strato di panna e yogurt.
- Proseguite in questo modo fino a esaurimento degli ingredienti, ma con l’accortezza di terminare con panna e yogurt.
- Sbriciolate gli amaretti e distribuiteli su tutta la superficie del dolce.
- Mettete in frigorifero per almeno tre ore.